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Nuovo Sussidio formazione e lavoro, ecco tutti i passaggi da seguire per ottenere i 350 euro

Le richieste per il contributo che soppianta il Reddito di cittadinanza possono essere presentate da venerdì 1 settembre.

Presentazione della domanda

La domanda può essere fatta autonomamente sul sito dell’Inps (autenticandosi on Spid, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi) o attraverso i patronati. Dal 1° gennaio si potrà contare anche sui Caf. Se si fa in autonomia ci si troverà un box con scritto acquisizione domanda dalla quale si accederà al primo quadro di nove sezioni. Si chiedono la generalità, la cittadinanza, la residenza, il documento di riconoscimento, i recapiti per le comunicazioni, l’autodichiarazione sulla situazione reddituale e patrimoniale e la dichiarazione di immediata disponibilità. Nelle sezioni successive della domanda si sceglie la modalità di pagamento del Sfl (tra bonifico bancario/postale, libretto postale o bonifico domiciliato) che vale 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi qualora si partecipi a iniziative formative o progetti di pubblica utilità. Nell’ultimo quadro si sottoscrive la dichiarazione di responsabilità sulla comprensione delle informazioni e sulla correttezza dei dati.

Gli adempimenti successivi

Dopo aver compilato la domanda sul sito Inps si ottiene un numero di protocollo e si viene indirizzati al Siisl per il patto di attivazione digitale, necessario per essere raggiunto dai servizi sociali o dai centri per l’impiego. Sul Siisl bisognerà inserire il Inserire il CV, compilare la Did (dichiarazione di immediata disponibilità) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) indicando almeno tre Agenzie per il lavoro. La sottoscrizione del Pad sarà effettiva quando la domanda risulterà verificata dall’Inps. Si potrà controllare la propria situazione nel riquadro Gestione della domanda. «Dopo la verifica della domanda e la sottoscrizione del Pad – si legge al termine del tutoriale – potrai essere convocato dal Centro per l’impiego per la sottoscrizione del Patto personalizzato di servizio per iniziare il tuo percorso di attivazione e acquisire il diritto ai 350 euro di Sfl».

I corsi di formazione e il lavoro

I percorsi di politica attiva che danno diritto al sussidio di 350 euro mensili sono costituiti da tutti i servizi che costituiscono livelli essenziali delle prestazioni delle politiche attive del lavoro: servizi di orientamento, corsi di formazione specifici, progetti utili per la collettività, servizio civile. Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di attivazione. Le offerte di lavoro che non possono essere rifiutate senza perdere il sussidio sono innanzitutto quelle a tempo indeterminato in tutto il territorio nazionale, a condizione che rispettino i minimi salariali dei Ccnl. Devono essere accettati anche i rapporti di lavoro part time non inferiore al 60% e quelli a tempo determinato, anche in somministrazione, della durata di almeno un mese, che non distino più di 80 Km dal domicilio del soggetto o siano raggiungibili in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico. È invece prevista la cumulabilità con un lavoro entro i 3mila euro lordi l’anno.

Calderone: oltre diecimila domande presentate

«Sono già oltre diecimila, in base al dato delle 9 di stamattina (2 settembre, ndr), le domande presentate alla Siisl, la nuova piattaforma per l’inclusione sociale e lavorativa». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, a Villa San Giovanni a margine del convegno dell’ECR Party Culture Weekend. Calderone ha aggiunto: «Questo vuol dire che la procedura sta funzionando. Il nostro obiettivo é quello di creare un ambiente nel quale tutti i soggetti che hanno competenze nel mondo del lavoro conferiscano i loro dati all’interno della piattaforma. Dai primi dati sulle domande arrivate, parliamo di persone che hanno un’età media di 40 anni e con una prospettiva, dunque, di 27 anni di lavoro».

Fonte:sole24ore