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Voucher per consulenza in innovazione: domande dal 26 ottobre

Definiti i termini e le modalità grazie a cui le Pmi interessate, operanti sull’intero territorio nazionale in qualunque settore, potranno accedere alle agevolazioni

Pubblicato il decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 16 ottobre 2023 che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per ottenere il voucher per consulenza in innovazione per le piccole e medie imprese.

La misura, che intende sostenere la trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi e delle reti di impresa che operano sul territorio nazionale, consiste in un contributo alle spese effettuate dalle imprese a fronte delle prestazioni di consulenza rese da un manager dell’innovazione qualificato o da una società di consulenza iscritti nell’apposito elenco costituito dal Ministero.

L’agevolazione consiste in un contributo in forma di un voucher che può essere concesso in regime “de minimis” come da normativa europea.

I beneficiari sono tutte le Pmi, operanti sull’intero territorio nazionale e in qualunque settore, che alla data di presentazione della domanda e al momento della concessione del contributo, posseggano i seguenti requisiti:

– non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;

– avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;

– non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del Dlgs 231/2001 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;

– non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;

– non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre Pmi in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

Sono ammissibili le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete. Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti: big data e analisi dei dati; cloud, fog e quantum computing; cyber security; integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (Npr) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale; simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra); robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo-macchina; manifattura additiva e stampa tridimensionale; internet delle cose e delle macchine; integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (cosiddetto “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati; programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso: l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa; l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond. Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

A seconda del beneficiario varia il contributo, e in particolare:

– le micro e piccole imprese possono ottenere un contributo pari al 50% dei costi sostenuti per un massimo di 40mila euro;

– le medie imprese possono ottenere un contributo pari al 30% dei costi sostenuti e fino a un massimo di 25mila euro;

– le reti di imprese avranno diritto a un contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di 80mila euro.

La domanda deve essere presentata esclusivamente tramite la procedura informatica reperibile direttamente sul sito ministeriale www.mimit.gov.it.

I soggetti interessati possono inviare le domande a partire dalle ore 12:00 del 26 ottobre e fino alle ore 12.00 del 23 novembre 2023.

Le Pmi e le reti d’impresa che compilano la domanda potranno procedere con l’invio dell’istanza dal 29 novembre 2023.